L’Italia del nuoto non delude e agli Europei porta con sé tante medaglie

Peccato per il febbricitante Paltrinieri, che ha comunque portato a casa un bronzo

LaPresse
Di Alberto Zanello

MILANO (LaPresse) – La giovane Italia del nuoto non delude le attese e porta con sé una pioggia di medaglie. Rendendo più che positiva la terza giornata degli Europei di Glasgow. Giornata iniziata al Tollcross International Swimming Centre con la delusione per il bronzo di Gregorio Paltrinieri. Debilitato da una gastroenterite con febbre e solo terzo nei suoi 1500, distanza su cui era padrone a livello europeo da sei anni. Amarezza che spazza via nel giro di pochi minuti Alessandro Miressi, nuovo re dei 100 stile, la gara regina del nuoto. C cui fanno seguito tre bronzi, dalla conferma ad alti livelli di Arianna Castiglioni nei 100 rana dopo il terzo posto agli Europei di Berlino. Fino alla sorpresa del ‘ripescato’ Federico Burdisso nei 200 farfalla e della staffetta maschile tutta energia e sfrontatezza della 4×200 stile libero.

L’uomo più atteso in casa Italia in questi campionati europei può comunque reputarsi soddisfatto

Anche perché fino a poche ore dalla gara era in dubbio anche solo la presenza in vasca del campione olimpico di Rio 2016. Il febbricitante Paltrinieri questa volta ha guardato da lontano il duello per la vittoria tra il tedesco Wellbrock (poi medaglia d’oro) e l’ucraino Romanchuk. Portando comunque a casa un bronzo in una situazione complicata e difficile, davanti al connazionale Domenico Acerenza, quarto.

Non ero al meglio, ma loro hanno fatto un gran tempo”, ha ammesso il campione di Carpi. “Sapevo che sarebbe stata una gara super agguerrita, devo fare i complimenti”. L’amarezza per aver perso il trono continentale su cui sedeva ininterrottamente da sei anni è più per non aver potuto confrontarsi ad armi pari che per l’effettiva sconfitta. “Mi scoccia per il fatto che non ero al meglio, perdere fa parte dello sport. Poi magari non avrei vinto lo stesso”, ha proseguito Greg. “Siamo stati in forse se farla o non farla fino all’ultimo, però credo che siamo giunti alla conclusione che era giusto e farla, e io volevo farla”.

La delusione per il risultato di Paltrinieri, che proverà a rifarsi negli 800 stile, ha lasciato presto spazio all’ebbrezza per il trionfo di Miressi

Che eredita da Dotto (quinto) la corona europea dei 100 stile nuotando in 48”01, migliorando di 10 centesimi il proprio personale. “Sono felicissimo, non pensavo di nuotare 48″01. Non ho parole“, ha raccontato il giovane nuotatore piemontese, ispiratosi alle gesta proprio di Dotto e di Filippo Magnini. “Provo solo felicità, potrei di nuovo buttarmi e fare un altro 100 – ha aggiunto l’azzurro – Ho un’adrenalina addosso assurda“. Che lascia spazio alla commozione dopo aver ricevuto la medaglia, per un ragazzo che nonostante i 202 centimetri d’altezza resta comunque un 19enne per la prima volta sulle luci della ribalta. “Sono molto commosso, un podio di questo livello può commuovere, stavo quasi per piangere – ha rivelato – Vincere l’oro nei 100 stile libero è un grande peso. Cerchiamo di continuare così, lavorare duro e andare avanti. Era un piccolo sogno nel cassetto arrivare a questi livelli, ora ce l’ho fatta”.

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