Livorno, 4 apr. (LaPresse) – Divieto di avvicinamento al sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. E’ stato imposto dal gip del tribunale di Livorno a un quarantenne che dal dicembre scorso avrebbe perseguitato il primo cittadino con decine di messaggi, prima su Messanger poi su WhatsApp, anche con frasi con toni minacciosi. La notizia è stata data oggi dal Tirreno. Il quarantenne aveva iniziato a inviare messaggi a Nogarin per chiedere un aiuto per la sua situazione familiare: è il padre di una bambina data in affidamento a una dipendente del Comune. Prima lo avrebbe contattato via Messanger, poi, riuscito ad avere il numero di cellulare del sindaco, avrebbe iniziato a scrivergli su Whatsapp. Il sindaco gli avrebbe risposto che non poteva fare niente, essendo una questione di competenza del tribunale. I messaggi, però, sarebbero continuati e a gennaio Nogarin si è rivolto alla sezione di polizia giudiziaria della municipale. A marzo i vigili hanno inviato un’informativa alla Procura, che ha portato alla richiesta della misura cautelare del divieto di avvicinamento, disposta dal gip.