LIVORNO – I carabinieri del comando provinciale di Livorno, su ordine della procura livornese, hanno dato il via all’operazione ‘Due Mondi’. Eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del locale tribunale, su richiesta della stessa procura. Nei confronti di 10 persone, cittadini italiani e albanesi, ritenute responsabili del reato di traffico illecito di sostanze stupefacenti sull’Isola d’Elba. Residenti nelle province di Livorno e Pisa.
L’indagine, avviata nel giugno del 2016, con l’esecuzione delle misure odierne ha portato infatti all’arresto complessivo di 22 persone. Al deferimento in stato di libertà di 26 persone ed al sequestro di oltre 130 chili di stupefacenti.
Il gruppo indagato era quindi il canale di rifornimento di due trafficanti di origine napoletana dimoranti sull’isola d’Elba. Quest’ultimi, legati a un clan camorristico, acquistavano lo stupefacente dai cittadini albanesi e poi lo rivendevano sulla piazza di spaccio elbana. Nel corso delle indagini è stato documentato anche il ricorso ad azioni di violenza nei confronti di concorrenti. Per imporsi nell’illecito mercato dell’isola, hanno spiegato i carabinieri.
A giugno arrestata all’Isola d’Elba una donna sudamericana per traffico di droga
Hanno rintracciato nell’Isola d’Elba una delle donne dell’organizzazione destinataria dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dell’operazione scattata oggi e condotta dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro.
Nel corso delle fasi esecutive, non trovandola nel domicilio romano, i militari hanno attivato i colleghi della Compagnia di Portoferraio che hanno rintracciato la cittadina peruviana di 26 anni. Che aveva, nel frattempo, trovato lavoro quale badante di un’anziana signora romana nella sua casa di villeggiatura ubicata nella principale isola dell’arcipelago toscano.
(LaPresse)