MILANO – Troppo smog: ancora una volta nei Comuni in provincia di Milano si registra un livello di inquinamento superiore al limite consentito. Dato che ha fatto scattare le misure antismog di secondo livello, che prevedono lo stop anche per i veicoli commerciali fino a Euro 4 diesel. Criticità anche a Torino.
Smog, allarme rosso a Milano e Torino
Milano ha giocato d’anticipo, attivando le suddette misure già da mercoledì senza aspettare i dieci giorni consecutivi di Pm10 sopra i limiti indicati dal Protocollo regionale sulla qualità dell’aria. Per Lodi, Mantova, Pavia e Vigevano saranno in vigore quelle di primo grado (stop ai veicoli privati diesel fino agli Euro 4), attive anche nella provincia di Monza e Brianza e a Cremona. Il secondo livello di limitazioni riguardano in particolare i riscaldamenti: lo stop spegne i generatori a legna di classe fino a 3 stelle compresa.
La situazione non migliora a Torino. Nel capoluogo piemontese l’aria è irrespirabile, tanto che ieri è scattato per la prima volta il “livello viola”, varando una nuova stretta alla circolazione dei veicoli diesel.
“Guerra” ai riscaldamenti
La Lombardia individua proprio nelle stufe, camini e caldaie gli oggetti inquinanti su cui si prenderanno i prossimi provvedimenti. Nella delibera di giunta che l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo presenterà prossimamente, potrebbero esserci incentivi per cambiare gli impianti obsoleti. Misure già in vigore a Milano dove è ancora aperto il bando per la sostituzione delle caldaie: di 23 milioni stanziati da Palazzo Marino, ne sono stati erogati al momento 5.
Allerta inquinamento anche a Roma e in Emilia Romagna
Il livello di smog sale anche in Emilia Romagna. A Modena proseguono fino a lunedì le misure che estendono il divieto di circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali di Modena e Bologna.
Esteso il blocco dei veicoli diesel, compresi gli Euro 6 anche a Roma.
