ROMA – “Equiparando il Preu sulle videolottery gestite dalle multinazionali lo Stato potrebbe incassare 750 milioni di euro all’anno in più”. Lo afferma Benedetto Palese, presidente dell’Agcai (associazione gestori e costruttori apparecchi da intrattenimento).
“Eppure anche questo governo continua a tassare solo le piccole e medie imprese che gestiscono gli apparecchi da intrattenimento (il deputato del Movimento 5 Stelle, Alvise Maniero si informi meglio).
Dal 1° gennaio 2019, le micro e piccole aziende che operano con le new slot per locali pubblici saranno tassate con un ulteriore aumento del Preu che diventerà insostenibile pari al 19,75 su un residuo di 30, equivalente al 65.8 per cento sul margine (19.75:30=65.8)”.
“Ricordiamo che su questo tipo di apparecchi la percentuale minima di vincita é del 70%. Mentre le multinazionali che gestiscono le videolottery nelle sale – aggiunge Palese – pagheranno un Preu sempre dal 1° gennaio di 6.75 su un residuo di 15 pari al 45 per cento sul margine (6.75:15=45).
Su questo tipo di apparecchi la percentuale minima di vincita è dell’85%. Affinché le videolottery possano pagare lo stesso 65.8 delle new slot il Preu sulle Vlt si dovrebbe portare al 9,87. Infatti 9.87:15=65.8. Quindi aumentando il Preu di 3.12 si andrebbe dall’attuale 6.75 al 9,87 e ipotizzando la previsione della raccolta per le Vlt effettuata dai Monopoli nella relazione tecnica per l’anno 2019 pari a 24 miliardi si avrebbe 24×3.12=748,80 milioni in più all’anno”.
“Facciamo presente anche che il residuo di 5,13 delle Videolottery che a prima vista sembra meno di quello rimanente nelle new slot di 10,25 in realtà è superiore in quanto nelle Vlt la giocata massima è 10 e quindi il reddito nello stesso tempo di gioco è per le Vlt 50,13 mentre per new slot rimane a 10,25 in quanto la puntata massima è uno.
Nel libro blu dei Monopoli la differenza del reddito è eloquente. Ciò nonostante la Ragioneria di Stato, l’Agenzia dei Monopoli e anche i vari governi continuano a prelevare sempre più sulle new slot dei piccoli gestori è molto meno dalle multinazionali delle videolottery.
Ci chiediamo spesso come mai le multinazionali non devono pagare il Preu almeno equiparato a quello dei piccoli gestori?”, conclude il leader di Agcai.