Lo striscione “DirtyGun vive p’ semp” torna sul ponte di Capua: l’amore spontaneo degli amici per il rapper

Striscione per Ciccio DirtyGun Natale

Lo striscione per Ciccio DirtyGun Natale torna sul fiume Volturno, nella sua Capua. Sin da quel tragico 13 aprile 2014, la scritta “DirtyGun vive p’ semp” era stata affissa all’inizio del Ponte che conduce da una parte all’altra di Capua, così da poter essere letta da chiunque transiti nella storica città di Terra di Lavoro. Nei giorni scorsi era stata tolta per una scelta arbitraria: decisione che ha ricevuto la dura contestazione degli amici, della sua etichetta Homicidial Familia e di quanti hanno conosciuto il giovane rapper conosciuto dappertutto. Così spontanea è partita una vera e propria manifestazione di affetto verso un ragazzo che è morto tragicamente, in un incidente stradale alle 5 di mattina in via Napoli, vicino la Pierrel. In poco tempo tante persone si sono radunate e ieri sera sono giunti verso il ponte sul fiume Volturno, esponendo nuovamente lo striscione. Ed è lì che tutto l’amore di parenti, amici e conoscenti, si è propagato nell’animo di ogni presente, ricreando quell’atmosfera condivisa in ogni momento vissuto insieme a Ciccio.

Non vedere sul ponte lo striscione ha colpito particolarmente la comunità, con una sua amica, Santina, che ha scritto un bellissimo messaggio sui social: “Una città che cade a pezzi, due gocce d’acqua e sembra di stare in una vasca a cielo aperto, rifiuti ovunque, condizioni delle strade improponibili al turismo ed anche, soprattutto, a chi ci vive e credono di aver trovato la soluzione dell’anno togliendo lo striscione per Francesco.

Francesco aveva 30 anni, ma sulle spalle sembra ne avesse almeno il triplo.

La saggezza di un uomo e la voglia di fare di un bambino.

Francesco ha portato Capua ovunque abbia messo piede, alzando un po’ l’asticella di questa città che, per colpa di qualche ignorante, era stata completamente denigrata.

Francesco ha insegnato a tutti noi ragazzi a credere in qualcosa, ad andare controvento e non arrendersi mai.

Francesco mi ha rimproverato come un padre e protetto come un fratello.

Francesco è. E non ha mai avuto bisogno di dimostrare, perché si percepiva la sua energia anche a chilometri di distanza, faceva ballare anche le pietre.

Una persona uguale non rinascerà mai più e forse proprio per questo il suo tempo su questo mondo è stato limitato; non era il suo posto. Questo mondo non è il suo posto, dinanzi a gesti di così poco conto avrebbe risposto con una risata.. ed allora, prendendo esempio, e rendendolo fiero noi abbiamo risposto con l’amore, quello che ci unirà per sempre, perché non esiste morte che separi tutto ciò e non esiste morte che cancelli tutto ciò che ha costruito.

Adesso, toglietelo di nuovo, dopo un’ora ne troverete un altro, un altro e un altro ancora.

Perché Francesco deve vivere e deve essere d’esempio a tutte quelle persone che il sole non lo riescono più a vedere.

DirtyGun suonerà per sempre. Francesco vivrà per sempre.

non basta e non basterà strappare uno striscione per cambiare questa cosa.

Una persona che ha avuto la fortuna di conoscere Francesco, Ciccio, DirtyGun”.

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