MILANO – Quello di Luigi Di Maio “è un messaggio intempestivo, si rischia di dare il segnale di un abbassamento della guardia. Se lui è pentito, io non lo sono”. Così la senatrice ex M5S Barbara Lezzi in un’intervista a ‘La Stampa’ sulle scuse a Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi, messo sotto accusa ma poi assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta per il caso piscine. “Io – afferma – non ho da chiedere scusa. In realtà i fatti ci raccontano che ci fu pure una confessione da parte sua: dichiarò di non essere stato proprio lineare in quella operazione. Ma, al di là di questo, rivendico quel coraggio del M5S di allora di accendere il faro sull’opportunità politica: qui non si tratta di giustizia, è un dato conclamato che nel nostro Paese ci sono amministratori, parlamentari, che negli anni sono stati oggetto di indagini e spesso di condanne. Nel caso di Uggetti leggeremo, c’è stata prima una condanna, poi un’assoluzione. Buon per lui per carità, ma leggeremo la sentenza”.
(LaPresse)