napoli – Sempre contrari al ‘governo di tutti’, sempre all’opposizione, i meloniani di Fdi a differenza degli alleati della Lega e di Fi non si sono mai lasciati sedurre dal canto delle sirene dei diversi premier che si sono alternati nella legislatura. E adesso che il M5S ha aperto la crisi di governo e Mario Draghi si è dimesso, sono certi che l’unica strada da percorrere sia quella del ‘voto subito’. A parlarne con Cronache è il capogruppo di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida.
Il governo dei migliori sembra al capolinea. Voi siete gli unici ad essere rimasti all’opposizione, perché?
Non abbiamo mai creduto in questo governo né crediamo in esecutivi che non siano frutto della volontà popolare, ma nati dalle manovre di palazzo. Governi composti da forze politiche che si insultano nelle piazze, sui social, nei talk, ma pretendono di restare insieme solo per occupare il più a lungo possibile le poltrone.
C’è chi spera in un Draghi bis e poi ci siete voi che chiedete di andare al voto. Nel mezzo Lega e Fi che sono vostri alleati, ma anche parte del governo con le forze di centrosinistra. Alla fine Salvini e Berlusconi con chi si schiereranno?
Credo che l’accanimento terapeutico non serva a nulla. Tenere in piedi un governo che nasceva dal concetto di responsabilità nazionale, come se ci fosse responsabilità nel creare governi che non riflettono il voto e come se in Francia, Spagna, Israele, dove si è votato, prevalesse l’irresponsabilità. Tenere 5 Stelle e Pd, artefici del disastro Italia, ancora al governo è irresponsabile. Speriamo che le forze di centrodestra non si prestino a questo tentativo che allontanerebbe ulteriormente i cittadini dalla politica, aumentando la sfiducia rispetto al principale strumento di democrazia: il voto. Uno strumento che per Fdi va difeso, a volte anche col sangue, per garantire il rispetto dell’articolo 1 della Costituzione: la sovranità appartiene al popolo e non alle oligarchie o alle segreterie di partiti che rappresentano sempre meno le persone essendo diventati un coacervo di disperati che tentano di garantirsi qualche altro mese di stipendio.
Se si creassero le condizioni e Draghi tornasse sui suoi passi, non crede sarebbe utile al centrodestra per ricompattarsi viste le spaccature e i problemi che avete avuto con Lega e Fi?
Auspichiamo che Draghi dimostri quella serietà che gli è stata attribuita quando è stato chiamato a guidare il Paese senza interpellare gli italiani e a comporre il governo di unità nazionale. Questa unità nazionale oggi non vede al suo interno né il primo partito uscito dalle urne nel 2018 che gli ha negato la fiducia (i 5 Stelle, ndr) né quello che oggi è il primo partito per il consenso degli italiani, ossia Fdi. Sarebbe per Draghi una scelta incomprensibile quella di rimangiarsi le parole che ha ribadito più volte negli ultimi giorni. E’ vero che esiste un problema del centrodestra, ma il nostro popolo è compatto e sa che si potrebbe andare al voto e vincere le elezioni. Penso che i partiti dovrebbero assumersi la responsabilità di una scelta che, per quanto ci riguarda, deve essere chiaramente alternativa a Pd e 5 Stelle. Speriamo che i nostri alleati non si prestino a giochi di palazzo perché altrimenti toccherebbe a noi aprire una seria riflessione sul futuro.
E’ possibile che Salvini e Berlusconi tentennino perché preoccupati dall’ascesa della Meloni che, se confermati i sondaggi, sarebbe leader del centrodestra?
Non lo voglio pensare perché sarebbe difficilmente spiegabile che forze politiche che abbiamo sempre sostenuto lealmente, e che in questi anni hanno accettato di sostenere un uomo come Conte e un’alleanza con i nostri avversari storici del Pd, possano avere dubbi sulla capacità di Giorgia Meloni di giocare lealmente le proprie carte per guidare col consenso degli italiani la coalizione. Noi ci siamo stati anche quando già sapevamo che nel 2018 saremmo stati penalizzati e non avremmo avuto la possibilità di vincere la corsa interna con Salvini e Berlusconi.
Sembra che Lega e Fi vogliano presentarsi alle Politiche con un listone unico, cosa ne pensa?
In bocca al lupo ai nostri alleati, qualsiasi cosa decidano di fare e che possa essere utile a rafforzare una coalizione chiaramente alternativa alle sinistre. Noi ci presenteremo con il nostro simbolo e una chiara indicazione per la guida della nazione.
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