Lombardia, da settembre l’id di riconoscimento per le case vacanza

Al via il codice identificativo di riconoscimento proposto dall'assessora Magoni

LaPresse - Mourad Balti Touati

MILANO (LaPresse) – La Giunta della Lombardia ha approvato una delibera che disciplina il Cir. Si tratta del Codice identificativo di riconoscimento. La proposta è stata infatti avanzata dall’assessora al Turismo, marketing territoriale e moda, Lara Magoni. Un codice che deve essere indicato sugli annunci utilizzati per pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta delle case e degli appartamenti per le vacanze.

Al via in Lombardia il codice di riconoscimento per le case vacanza

Una misura – spiega Magoni – che risponde a un’esigenza di maggior trasparenza e rispetto delle regole in un settore in notevole espansione“. La disciplina amministrativa del Cir applica la legge regionale n. 7 del 25 gennaio 2018 che ha modificato la legge regionale n. 27 del 1 ottobre 2015. L’indicazione del Codice sarà obbligatoria, a partire dal 1° settembre 2018 per gli annunci di pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta di case e appartamenti per vacanze. Saranno compresi anche gli alloggi o le porzioni di alloggi dati in locazione per finalità turistiche.

In modo trasparente, spiega una nota, il Cir attesta che il percorso amministrativo di regolarizzazione delle case e appartamenti per vacanze è stato completato. Ovvero che il gestore ha inviato la comunicazione di inizio attività al Comune di competenza. E che ha acquisito le credenziali di accesso al Sistema regionale per la gestione della trasmissione dei flussi turistici ‘Turismo5’.

Tra le prime regioni in Italia ad adottare il provvedimento

Il Cir è infatti una sorta di codice fiscale e dovrà essere obbligatoriamente riportato su tutti gli annunci pubblicati sui portali web delle case vacanze”. Si tratta di uno strumento a garanzia degli utenti. “Siamo state tra le prime regioni in Italia a delineare un quadro normativo chiaro e semplice per garantire concorrenza leale e legalità. Ciò a fronte della crescente disponibilità di case e appartamenti per vacanze sulle piattaforme on-line. E’ un fenomeno che va considerato e osservato. Perché offre scorci interessanti sul dinamismo e l’innovazione che caratterizzano i trend di sviluppo del turismo“.

Un servizio più efficiente e all’avanguardia

Tra gli adempimenti previsti dalla legge regionale per le case e appartamenti per vacanze, i gestori devono anche procedere ad accreditarsi per la denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell’autorità di pubblica sicurezza. E rispettare alcuni standard qualitativi essenziali e rispettare le vigenti normative statali in materia fiscale e di sicurezza.
L’obiettivo è infatti fornire un servizio più efficiente e qualificato per i turisti, nell’ottica di un’accoglienza regionale sempre più sicura e rispettosa delle normative vigenti”. Conclude l’assessora:Inoltre, il Cir favorisce e semplifica l’esercizio delle funzioni di vigilanza da parte dei Comuni“.

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