L’ombra della camorra casertana sull’attentato a Sigfrido Ranucci

La vicenda potrebbe intrecciarsi con il servizio del giornalista Autieri sui Cantieri Navali Vittoria trasmessa da Report

136

CASAL DI PRINCIPE – I cartelli della droga, la mala albanese, i movimenti eversivi di destra, la ’ndrangheta e le sue infiltrazioni nelle tifoserie calcistiche milanesi: sono alcune delle possibili matrici dell’attentato eseguito ai danni di Sigfrido Ranucci, uno dei più gravi episodi di intimidazione contro un giornalista mai avvenuti in Italia. E ora, alla già corposa lista di ipotesi sulle origini di quel gesto, se ne aggiunge un’altra: una che potrebbe collegare a quel barbaro atto un’ombra che porta fino alla camorra casertana. A farla emergere – trasformandola di fatto in una nuova pista investigativa – è stata una lettera anonima giunta alla redazione di Report e ora acquisita dalla Procura di Roma, che sta cercando di ricostruire chi possa aver ordinato la bomba piazzata sotto casa del conduttore il 16 ottobre scorso a Pomezia.


Quel giorno un ordigno rudimentale, un chilo di polvere pirica, venne collocato tra l’auto del giornalista Rai e il cancello dell’abitazione: un messaggio chiarissimo, studiato per intimidire senza provocare una strage. Da allora il lavoro degli inquirenti prosegue sotto la guida del pm Carlo Villani, che ieri mattina ha ascoltato due persone ritenute in grado di fornire elementi utili: il giornalista di Report Daniele Autieri e Francescomaria Tuccillo, ex amministratore delegato dei Cantieri Navali Vittoria (Cnv), azienda veneta che produce motovedette anche per scenari militari.

La lettera anonima suggerisce, a quanto pare, un intreccio che potrebbe unire l’attentato all’ambiente camorristico (probabilmente casertano) e al contenuto di un’inchiesta firmata da Autieri.

Quel lavoro, trasmesso da Report su Rai 3, è incentrato sul passaggio di proprietà dei Cnv all’imprenditore Roberto Cavazzana, un’operazione milionaria resa possibile, stando a quanto sostiene la stessa trasmissione, anche dal sostegno della società casertana Arkipiù. Ed è qui che nasce il potenziale collegamento con Terra di Lavoro, in particolare con il Litorale domizio e l’Agro aversano. Come ricostruito nel servizio di Autieri, tra gli ex soci di Arkipiù figura un imprenditore casertano che si è tolto la vita con un colpo di pistola nel 2023. Era il fratello di un ex consigliere comunale di Aversa e avrebbe avuto rapporti imprenditoriali con Luigi Russo, di Castel Volturno, condannato in Appello per concorso esterno nell’associazione mafiosa (clan dei Casalesi, in particolare con la cosca che faceva capo a Giuseppe Setola, il sanguinario capo dell’ala stragista che ha seminato il terrore tra il 2008 e il 2009).

Non è tutto. Dalle nostre verifiche emersa un’altra presenza casertana: nel 2024, tra i soci di Arkipiù è entrato un architetto di Mondragone, già coinvolto in passato in un’inchiesta su un presunto giro corruttivo all’ufficio tecnico di Castel Volturno. Insomma, il litorale sembrerebbe centrale in questa vicenda (Arkipiù ha inviato una nota a Report con cui chiarisce di non c’entrare nulla con la vicenda oggetto del servizio di Autieri).

Lo scenario si complica ulteriormente con un ultimo dettaglio: durante una visita di Report ai Cnv, alcuni dipendenti rinvennero – come ha documentato Autieri – in due casse di legno due mitragliatrici non registrate associate a motovedette destinate all’Oman. Un episodio che potrebbe incrociarsi con ipotesi di traffico internazionale di armamenti.

È evidente che una missiva anonima non costituisce prova, ma rappresenta un segnale che merita riscontri, soprattutto quando cita nomi, società e circostanze verificabili. La Procura di Roma intende accertare punto per punto ogni tessera del mosaico.
L’inchiesta è ancora nelle fasi preliminari, ma lo spettro che si profila è quello di un intreccio complesso: camorra, affari, armi e un’inchiesta giornalistica forte. Un quadro che rende ancora più inquietante il gesto intimidatorio contro Ranucci e che conferma, una volta di più, quanto la ricerca della verità possa scavare in zone d’ombra capaci di reagire con violenza.

© RIPRODUZIONE
RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome