Loredana Villani è una donna dalle molteplici sfaccettature. Mamma premurosa, appassionata pasticcera, podista determinata e fonte di ispirazione per molti, Loredana ha saputo coniugare le sue passioni con gli impegni della vita quotidiana, trovando un equilibrio che le permette di eccellere in ogni ambito. Sposata con Franco Marzano, anch’egli runner, e tesserata con la Caivano Runners-Mondial Service, Loredana ha trasformato la sua passione per la corsa in uno stile di vita che promuove salute, gioia e comunità. Iniziando il suo percorso podistico circa nove anni fa, Loredana ha dimostrato che con dedizione e impegno si possono raggiungere traguardi straordinari. Dalla sua prima gara di 10 chilometri a Telese Terme fino alla maratona di Firenze, la sua determinazione l’ha portata a partecipare a competizioni sempre più impegnative. Nonostante le sfide, tra cui la preparazione per la mitica gara del “Passatore”, Loredana ha sempre affrontato ogni chilometro con il sorriso, portando allegria e motivazione al suo gruppo di allenamento. La sua storia non è solo una testimonianza di resistenza e passione per la corsa, ma anche un esempio di come lo sport possa influenzare positivamente la vita di chi lo pratica e di chi lo osserva. Le sue concittadine, inizialmente scettiche, hanno trovato in lei un modello da seguire, dimostrando che l’ispirazione può nascere dai gesti quotidiani. In questa intervista, Loredana condivide con noi la sua straordinaria esperienza, i sacrifici, le gioie e le sfide affrontate lungo il suo cammino. Con la sua energia e positività, ci mostra che lo sport è più di un semplice passatempo: è uno stile di vita che arricchisce e trasforma.
Loredana, raccontaci come è iniziata la tua passione per la corsa.
Ho iniziato a correre circa nove anni fa. All’inizio era solo una semplice passeggiata per migliorare la mia salute. Poi, piano piano, la passeggiata è diventata una corsa e mi sono appassionata sempre di più. La corsa è diventata una parte essenziale della mia vita, non solo per il benessere fisico, ma anche per quello mentale.
Sei una fondista e ami allenarti per ore. Qual è stata la tua prima gara e come hai proseguito il tuo percorso da runner?
La mia prima gara è stata la 10 chilometri di Telese Terme. E’ stata un’esperienza fantastica che mi ha dato la spinta a partecipare a molte altre competizioni. Una delle mie gare più memorabili è stata la maratona di Firenze, dove ho registrato un tempo strepitoso. Nel mio palmares c’è anche la 30 chilometri Napoli-Pompei, dove mi sono classificata quarta assoluta e terza di categoria.
Come riesci a conciliare la tua passione per la corsa con la vita familiare e il lavoro?
La chiave è la gestione del tempo e la disciplina. Mi sveglio all’alba per allenarmi, così posso dedicare il resto della giornata alla mia famiglia e al lavoro. E’ un impegno, ma ne vale la pena. La corsa mi dà l’energia e la gioia per affrontare la giornata.
Parliamo del tuo allenamento per il “Passatore”. Come è stata quella esperienza?
L’allenamento per la mitica gara del “Passatore”, una 100 chilometri, è stato un viaggio straordinario. Sono arrivata ad allenarmi fino a 50 chilometri in un solo giorno. Purtroppo, a causa della pandemia, la gara è stata rinviata e non ho potuto continuare l’allenamento. Ma è stata comunque un’esperienza incredibile che mi ha insegnato molto sulla resistenza e la determinazione.
Hai detto che il tuo marito è più veloce in gara, ma nella vita affermi di essere tu la più veloce. Cosa intendi con questa affermazione?
(Ride!) Sì, Franco è sicuramente più veloce di me in gara. Ma nella vita, sono io che tengo tutto sotto controllo, dalla gestione della casa ai nostri impegni. E’ una piccola battuta che ci facciamo spesso per mantenere l’allegria.
Come hanno reagito le tue concittadine quando hai iniziato a correre?
All’inizio alcune di loro pensavano che fossi un po’ folle. Ma con il tempo, vedendo i benefici che la corsa mi portava, hanno iniziato anche loro a indossare le scarpette da corsa per una passeggiata veloce al mattino. E’ stato bello essere un esempio e uno sprone per loro.
Qual è il tuo messaggio per chi vuole avvicinarsi allo sport?
Non bisogna mai arrendersi. Lo sport è vita. Dopo una corsa mattutina, la giornata viene affrontata con gioia e energia. L’importante è iniziare, anche con piccoli passi, e trovare piacere nell’attività fisica. È una strada che porta a un grande benessere, sia fisico che mentale.
Grazie, Loredana, per aver condiviso la tua storia. Sei davvero un esempio per tutti noi.
Grazie a voi. Spero che la mia esperienza possa ispirare altre persone a scoprire la bellezza della corsa e dello sport in generale.