
NAPOLI – Le cessioni in prestito sino a giugno di Walid Cheddira al Sassuolo e Luis Hasa alla Carrarese, chiudono un mercato estivo che per il Napoli è stato sontuoso. Altisonante il bilancio: otto acquisti per una spesa complessiva di oltre 200 milioni e la rosa lunga che Antonio Conte aveva richiesta a giugno al momento della sua riconferma. E in effetti, il Napoli si è rinforzato in tutti i reparti. In difesa sono arrivati il portiere Vanja Milinkovic-Savic, pagato circa 21 milioni di euro al Torino, il centrale Sam Beukema, costato 35 milioni dal Bologna, Miguel Gutierrez dal Girona per 18 milioni più il giovane Luca Marianucci dall’Empoli per 9 milioni. A centrocampo, il colpo top della campagna acquisti, Kevin De Bruyne, costato zero in termini di cartellino (era svincolato dopo la scadenza del contratto col Manchester City) ma in realtà con costi reali oltre i 20 milioni tra gli 11 lordi del suo ingaggio sino al 2027 e i 10 milioni di bonus alla firma. Che di fatto andrebbero conteggiati nel monte spese per gli acquisti.
A centrocampo al 34enne belga si è aggiunto Eljif Elmas, di ritorno dopo un anno e mezzo, pagato 14 milioni (2 di prestito oneroso più 12 di riscatto) dal Lipsia. In attacco, sono arrivati Noa Lang, pagato 25 milioni al PSV Eindhoven, Lorenzo Lucca dall’Udinese, costato 35 milioni (9 di prestito oneroso più 26 di riscatto) e Rasmus Hojlund, ultimo innesto in ordine di tempo, pagato 50 milioni (6 di presito oneroso più 44 di riscatto) al Manchester United. Otto acquisti cui fanno da contraltare ben 13 cessioni di cui cinque a titolo definitivo: Osimhen al Galatasaray (75 milioni), Raspadori all’Atletico Madrid (26 milioni), Natan al Betis Siviglia (9 milioni), Caprile (9 milioni) e Gaetano (7 milioni) al Cagliari.
Una mezza rivoluzione che consegna a Conte una rosa più lunga e più omogenea, capace anche di far fronte in extremis all’infortunio di Lukaku. Un organico di respiro internazionale che di pari passo con il prestigio vede crescere anche il monte ingaggi, che sale sino a sfiorare i 120 milioni, cifra record per l’era De Laurentiis, che esce dal mercato come vero trionfatore. Il Napoli, dunque, è una corazzata ma con un ‘buco’: manca, come lo scorso anno in estate l’alter ego di Frank Anguissa, giocatore imprescindibile nell’assetto della squadra. Una lacuna importante che si tenterà di colmare a gennaio, quando il camerunese volerà in Coppa d’Africa.