NAPOLI – Kalidou Koulibaly travolto da un’ondata di amore. Proprio come successe due anni fa, quando il difensore senegalese del Napoli fu bersagliato dai cori razzisti all’Olimpico in occasione della gara contro la Lazio, calciatori, allenatori e tifosi si sono stretti attorno al gigante buono.
La solidarietà
Espulso ieri al Meazza perché ha applaudito ironicamente l’arbitro Mazzoleni di Bergamo, colpevole di non aver interrotto la gara nonostante gli ululati di scherno all’indirizzo del difensore, Koulibaly è stato squalificato per due giornate. Un turno di stop per cumulo di ammonizioni (l’ultima per l’intervento su Politano), visto che era diffidato. L’altro per aver il gesto nei confronti del direttore di gara. Il centrale, tra i più richiesti al mondo, salterà i match contro Bologna e Lazio.
La semplicità dei bambini
Nel frattempo potrà consolarsi con l’affetto dei tifosi napoletani. I vip ne hanno approfittato per immortalarsi in selfie che li ritraggono truccati di nero. Molto più apprezzabile il video pubblicato dai bambini della parrocchia di Sant’Antonio da Padova di Castellammare di Stabia. “Kalidou non li pensare”. “Sogno di essere come te”. “Io sono già come te”, dice un simpaticissimo bimbo che si è truccato il viso di nero. “Siamo tutti Koulibaly”, è il motto che chiude le immagini e che incarna il sentimento dei napoletani. Quelli veri.