NAPOLI – “Forte esigenza di sicurezza dal rione Traiano, che trasmetterò al prefetto per la valutazione finale”. L’assessore comunale alla Legalità Antonio De Iesu parla a margine dell’Assise monotematica alla IX Municipalità. Apertura dei lavori alle 11 (terminati a ora di pranzo). Non è stata una passeggiata. Pochi giorni fa gli abitanti in via Marco Aurelio si sono ribellati agli spacciatori e i nervi sono a fior di pelle. De Iesu viene investito dall’emergenza. Da ex questore, ci è abituato: “Ho aderito con grande piacere all’appello. Bisogna ascoltare i cittadini – racconta al telefono – c’è stata una richiesta di percezione di sicurezza. Una attenzione particolare sul Rione Traiano. Qui c’è una grossa piazza di spaccio. E noi istituzioni dobbiamo essere al fianco dei residenti”. Cosa è stato deciso? “Ho assicurato che saranno subito adottati provvedimenti. Avremo a breve in città 250 nuove unità nella Municipale (50 ufficiali e 200 agenti). Bene, non meno di 15 andranno al rione Traiano. E’ una buona iniezione, non trova?”. Certo, ma le risorse sono sufficienti? “Sì, stiamo facendo il possibile, in base ai mezzi che il Comune possiede. Con grande sacrificio, è un piano elaborato con scrupolo da sindaco e assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta”. Il responsabile della Legalità va oltre: “Il rione Traiano è un quartiere con una grande incidenza demografica e con importanti problemi di criminalità. La nostra attenzione è massima. Come in altre zone sensibili, parlo di Pianura e Ponticelli. Qui sono stati investiti i 350mila euro del ministero dell’Interno per la videosorveglianza. Il finanziamento concentrato sui due quartieri, che negli ultimi tre mesi ha avuto un’effervescenza camorristica. Qui potenzieremo i sistemi di sicurezza già previsti”. E al rione Traiano? Ci sono le telecamere? “Implementeremo il sistema in funzione, compatibilmente con le risorse. Valuteremo ogni strada percorribile, per migliorare la percezione di legalità dei cittadini. E’ il mio obiettivo”. Quali sono le criticità oggi al rione Traiano? “C’è un problema di attività investigativa e di controllo del territorio, legato alle scarse risorse. Serve più personale, soprattutto in un quartiere così grande e complesso. Napoli è una città difficile. Ma siamo abituati a lavorare in tutti gli scenari possibili”. A dirlo è uno che è stato dirigente di polizia per trenta anni e poi questore di Napoli. Insomma, c’è da credergli. Vedremo, se la politica passerà dalle parole ai fatti.
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Lotta per la legalità al rione Traiano. De Iesu: più agenti contro i pusher
L’assessore ieri ha partecipato al consiglio monotematico alla IX Municipalità: “Ho raccolto con piacere l’appello che trasmetterò al prefetto per le valutazioni finali. A breve qui arriveranno quindici poliziotti della Municipale”