LUCCA – La Polizia di Stato di Lucca ha arrestato un cittadino italiano di 46 anni per truffa e sostituzione di persona ai danni di società finanziarie e concessionarie di autovetture. Le indagini della Squadra Mobile, avviate la scorsa estate, hanno consentito di far emergere a suo carico diversi indizi di colpevolezza, per reati avvenuti a Lucca, Siena e Udine, che hanno visto l’indagato sostituirsi con artifizi e raggiri a due diverse vittime ed utilizzare documentazione fiscale falsificata per ottenere a loro insaputa e per loro conto finanziamenti da parte di due finanziarie, pari al valore di altrettante autovetture, una Maserati Ghibli ed una Audi A3. Avrebbe cioè tratto un ingiusto profitto di oltre 90.000 euro in danno, oltre che degli ignari intestatari dei finanziamenti, di due società finanziarie e altrettante concessionarie.
L’indagine prende avvio dopo che la Squadra Mobile di Lucca ha avuto notizia della presenza, nei pressi di un’agenzia pratiche auto, di un uomo ben noto per i suoi trascorsi quale soggetto che aveva posto in essere delle maxi truffe nella provincia di Pisa, incassando gli anticipi per l’acquisto di decine di autovetture mai consegnate agli acquirenti. L’arrestato aveva tentato di effettuare un passaggio di proprietà, a favore di due commercianti d’auto, di un’autovettura Maserati ghibli acquistata, qualche giorno prima, per importo pari a 69 mila euro, in una concessionaria di Udine e totalmente finanziata. Per farlo ha presentato all’agenzia un documento d’identità contraffatto, riportante le generalità di un professore universitario della Toscana. Dalla visione delle immagini di videosorveglianza, gli investigatori hanno riconosciuto l’uomo, nonostante si fosse camuffato con un parrucchino. Qualche giorno prima la Maserati con cui era arrivato era stata acquistata e ritirata dall’indagato con una finta delega, presso una concessionaria di Udine mediante documentazione falsificata a nome dell’ignara vittima. Nel corso delle indagini è emerso che il truffatore aveva venduto, quale addetto ad un autosalone di Siena, un’autovettura Audi A3 ad un cliente che, alla consegna, aveva l’intero importo dell’auto.
L’arrestato ha così intascato l’importo ed attivava a nome dell’ignaro cliente un finanziamento, avendo cura di inserire anche il garante, anch’esso totalmente all’oscuro di tutto. Per questo il Gip del Tribunale di Lucca, su richiesta della Procura, ha emesso ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari per i reati di truffa e sostituzione di persona. L’uomo è stato scovato dalla squadra Mobile di Lucca in provincia di Rimini, dove aveva pernottato presso un’abitazione privata. Anche in quella località l’indagato aveva messo a segno una truffa con il medesimo modus operandi, che gli aveva fruttato un I-phone 13 Pro. Il 46enne è ora agli arresti domiciliari in provincia di Lucca.
(LaPresse)