KIEV – La polizia dell’Ucraina ha aperto un’indagine per accertare se la ex ambasciatrice Usa nel Paese, Marie Yovanovitch, prima di essere rimossa dall’incarico per volere dell’amministrazione Trump, sia stata sorvegliata illegalmente. L’annuncio giunge due giorni dopo che i deputati Usa democratici hanno diffuso una serie di documenti nuovi nell’ambito del cosiddetto Ucrainagate al centro della procedura di impeachment. Documenti da cui emerge che un collaboratore dell’avvocato personale di Trump Rudy Giuliani, Lev Parnas, ebbe uno scambio di comunicazioni relativo alla rimozione dell’ambasciatrice. E in particolare viene fuori che un donatore di Trump, Robert F. Hyde, denigrava l’ambasciatrice in messaggi a Parnas, al quale dava aggiornamenti su dove la diplomatica si trovasse e sul suo uso del cellulare.
Il controllo
Il ministero dell’Interno dell’Ucraina, a cui fanno capo le forze di polizia, precisa che la polizia locale “non sta interferendo negli affari politici interni degli Stati Uniti”. “Tuttavia – aggiunge – i messaggi pubblicati contengono fatti che potrebbero costituire violazioni della legge dell’Ucraina e della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. Convenzione che tutela i diritti dei diplomatici sul territorio di un altro Stato”.
LaPresse
L’Ucraina indaga sulla sorveglianza all’ambasciatrice rimossa da Trump
a polizia dell'Ucraina ha aperto un'indagine per accertare se la ex ambasciatrice Usa nel Paese, Marie Yovanovitch, prima di essere rimossa dall'incarico per volere dell'amministrazione Trump, sia stata sorvegliata illegalmente.