Prima la rottura con Uniamo Lusciano, che il sindaco Giuseppe Mariniello aveva sostanzialmente obbligato a confluire in Lusciano nel Cuore (in caso contrario sarebbe stata messa ai margini). Poi la decisione di Vincenzina Scellini ed Enrica Rosa Granieri di rendersi indipendenti e costituire un proprio gruppo, in reazione a come il primo cittadino si era comportato con Uniamo, rappresentato in Consiglio da Francesco Palmero (che pure si è dichiarato indipendente).
In questa situazione, se i tre si legassero alla minoranza, Mariniello non avrebbe avuto più i numeri per governare. Aveva ed ha necessità di rimescolare le carte. E lo ha fatto nelle scorse ore annunciando l’azzeramento della giunta. Ha motivato la scelta dicendo che in seno alla maggioranza consiliare “si è venuta a determinare una situazione che richiede una verifica politica ed una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione politica amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per consentire alla coalizione di chiarire i percorsi da intraprendere per il conseguimento degli obiettivi di mandato, oltre che per ridefinire i rapporti di collaborazione idonei a dare ulteriore impulso all’azione amministrativa”.