Lusciano, Mariniello ritira le dimissioni: resta sindaco

Giuseppe Mariniello, sindaco di Lusciano
Giuseppe Mariniello, sindaco di Lusciano

LUSCIANO – Poco prima dello scadere dei 20 giorni che le avrebbero rese irreversibili, Giuseppe Mariniello (nella foto) ha ritirato le dimissioni. Le aveva rassegnate per le crescenti tensioni interne alla maggioranza. La crisi che aveva segnato l’amministrazione era stata alimentata soprattutto da frizioni tra l’area politica di Filippo Ciocio e quella che ruota attorno al presidente del consiglio comunale, Abategiovanni. Un periodo di difficoltà che aveva portato Mariniello a dichiarare l’impossibilità di continuare a governare perché ostaggio delle lotte interne. Tuttavia, dopo una serie di incontri e confronti con le diverse anime della coalizione, il primo cittadino avrebbe trovato una sintesi che gli consentirebbe di riprendere con nuovo slancio il suo mandato.

Il ritiro delle dimissioni è stato formalizzato tramite una nota ufficiale, in cui Mariniello ha dichiarato: “Dopo un periodo di riflessione e di incontri, ho trovato una giusta sintesi che mi consente di riprendere con nuovo slancio il mio mandato e il percorso amministrativo. Non possiamo rinunciare all’impegno assunto con i cittadini, nonostante le difficoltà che abbiamo sempre saputo di dover affrontare”. Il sindaco ha sottolineato che, pur tra le difficoltà, la coalizione e i consiglieri di maggioranza hanno ancora energia e risorse per amministrare il paese.

Il momento difficile, ha aggiunto, deve essere visto come un’opportunità di crescita e autocritica, necessaria per ripartire con maggiore forza. Mariniello ha esortato tutti i membri della coalizione a mettere da parte i dissidi e a concentrarsi sulla collettività e sull’amore per il paese, con l’obiettivo di garantire una serenità amministrativa che Lusciano merita. L’opposizione consiliare, tuttavia, non ha intenzione di lasciar cadere nel silenzio quanto accaduto. Oggi, durante il consiglio comunale, chiederà chiarimenti sul ritiro delle dimissioni, con l’intento di capire meglio le dinamiche interne alla maggioranza e le possibili ricadute sulla gestione amministrativa. La questione potrebbe portare a un nuovo dibattito politico in consiglio, con l’opposizione pronta a sollevare interrogativi sulla stabilità del governo cittadino.

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