La città di Lusciano si trova al centro di una profonda crisi politica. Dopo le dimissioni del sindaco Giuseppe Mariniello (può ritirarle entro la prossima settimana), della segretaria comunale e di due assessori, Cantone e Scellini, ieri è arrivato un nuovo colpo di scena: anche il presidente dei revisori dei conti ha lasciato il suo incarico, gettando, inevitabilmente, un’ulteriore ombra sull’amministrazione comunale.
La sequela di addii ha scatenato le dure critiche della minoranza consiliare, che, attraverso una nota, ha accusato l’ex sindaco e la sua giunta di aver portato Lusciano da un comune rispettato a “il più deriso della Campania”. I consiglieri di minoranza, tra cui Marco Valentino, non hanno usato mezzi termini: “Fin dalla campagna elettorale avevamo avvertito che questo gruppo di pseudo-politici, guidato da Mariniello, si è rivelato incapace sia politicamente che amministrativamente”, affermano, chiedendo che l’ex sindaco confermi senza indugi le sue dimissioni.
Nel frattempo, a pochi giorni dalla scadenza del termine per ritirare le dimissioni, anche il gruppo “Uniamo Lusciano” ha attaccato Mariniello, definendo “tardiva” la giustificazione del sindaco, che ha dichiarato di non aver avuto la possibilità di governare. “Dopo diciotto mesi di amministrazione, questa è solo una scusa per scaricare le proprie responsabilità”, scrivono i rappresentanti del gruppo, diretto da Ciro Molitierno, mettendo in discussione alcune scelte politiche, come l’estromissione dall’amministrazione dell’assessore Salvatore Mottola e la chiusura dell’associazione La Farfalla. Accusano Mariniello di aver preso decisioni “scellerate”, frutto di logiche personalistiche, che avrebbero danneggiato l’intera comunità.
“Governare significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte, non galleggiare”, incalza il gruppo, chiedendo un’amministrazione che sappia dialogare, sia trasparente e coinvolga la cittadinanza. Molitierno, presidente di Uniamo Lusciano, si rivolge direttamente a Mariniello, sottolineando che “quando un sindaco sostiene di non avere alternative, deve avere il coraggio di dimettersi e lasciare spazio a chi possa restituire dignità e stabilità alla comunità”. Il gruppo fa un appello esplicito alla popolazione, chiedendo nuove elezioni per restituire a Lusciano un’amministrazione capace di rimettere in ordine i conti e ridare fiducia ai cittadini.