MILANO – “Con l’invio alla Commissione europea della proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (Pniec) facciamo un deciso passo verso la definizione di un nuovo modello di Paese, più moderno, efficiente e vivibile.
Il nuovo approccio alla politica energetica di questo governo proietta l’Italia in un futuro che ci vedrà entro 10 anni produrre il 30% di energia da fonti rinnovabili, così come previsto dalla Ur.
Tra gli obiettivi, c’è anche la produzione di una quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti del 21,6%
Inoltre, il Piano prevede una riduzione dei consumi di energia primaria rispetto allo scenario Primes 2007 del 43% (a fronte di un obiettivo Ue del 32,5%) e la riduzione dei ghg vs 2005 per tutti i settori non Ets del 33% (il 3% in più di quanto previsto da Bruxelles).
Risultati ambiziosi che richiederanno il confronto continuo
Il Governo del cambiamento è impegnato ad accompagnare il Paese nel processo di transizione energetica che dovrà necessariamente passare, nei prossimi anni, attraverso alcuni snodi cruciali, tra i quali una decisa decarbonizzazione, un forte sviluppo del mercato interno dell’energia e la crescita dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione“. Lo dichiarano in una nota i portavoce del Movimento 5 Stelle in commissione Attività produttive alla Camera dei deputati. (LaPresse)