ROMA – Alla domanda se si sente tradito dai colleghi con i quali ha fondato il M5S, Alessandro Di Battista in un’intervista a Tpi risponde: “Credo che far parte del governo Draghi sia stato un tradimento”. E prende ad esempio la questione dell’ambiente: “il ‘sì’ degli iscritti al Movimento affinché nascesse il governo era legato in larga parte al tema della transizione ecologica. Cosa rimane di quella promessa? Nulla”.
Sull’apertura di Giuseppe Conte a Draghi per la corsa al Quirinale, Alessandro Di Battista in un’intervista a Tpi, risponde: “Stimare una persona non significa essere d’accordo con lui”. E al fatto che la ‘cura’ dell’ex presidente del Consiglio abbia fatto bene al Movimento, replica: “Non si può ancora dirlo”.
“C’è la necessità di nuove battaglie e di costruire le fondamenta per qualcosa di concreto. Se poi dovessero essere solide, quelle fondamenta, allora potremo costruire qualcos’altro”. Così Alessandro Di Battista in un’intervista a Tpi. Un nuovo movimento o partito politico? “No, non lo escludo”.
(LaPresse)