M5s, Di Maio: “Spero che Di Battista dia una mano, con Fico rapporti costanti”

Il vicepremier nega i problemi con il presidente della Camera

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Luigi Di Maio

MILANO – Nella riorganizzazione del M5S “i ruoli saranno contendibili, ci si potrà candidare presentando dei progetti. Spero che Alessandro (Di Battista, ndr) possa dare una mano, c’è bisogno di tutti. Ma vorrei chiarire: si dice sempre che io voglia mettere fuori dal Movimento Roberto Fico, ma con lui ci vediamo ogni 15 giorni. Quanto ad Alessandro, al di là di qualche malinteso, credo che rimanendo nel M5S possa solo rafforzarlo”. Così il vicepremier Luigi Di Maio in un forum al Fatto quotidiano. “Prevediamo una sorta di segreteria con 18 persone, 12 per aree tematiche e 6 per quelle organizzate. Non saranno dei decisori, li chiameremo facilitatori. Dovranno facilitare i processi”, aggiunge, ci saranno “anche eletti, a patto che non facciano parte del governo o non siano presidenti di commissione. Saranno 3 nelle regioni piccole e 5 nelle altre”.

“Questa è la sintesi del lavoro di 20 assemblee regionali e delle mie riunioni con tutti gli eletti a vario livello del M5S. A metà mandato è previsto il recall sul web. E comunque tutte le nuove regole verranno votate dagli iscritti”, spiega Di Maio, non ci saranno sedi fisiche “perché avremmo dovuto dotarci di tesorerie. E comunque su 8mila Comuni abbiamo 400-500 meet up”. “Conto di avere entro fine agosto una struttura organizzativa votata dagli iscritti, e ai primi di settembre di diffonderei nomi con i vari incarichi. Mentre a Italia5Stelle, la nostra festa che si terrà a Napoli il 12 e il 13 ottobre, voglio iniziare un percorso su una Carta del futuro”, rimarca.

(LaPresse)


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