M5S-Lega, Conte premier del primo governo sovranista

Europa madre o matrigna? Un euroscettico all'Economia

in foto il premier Giuseppe Conte

ROMA (Loredana Lerose) – La squadra di governo è ancora da comporre, ma Giuseppe Conte viene già identificato come il premier del primo governo sovranista europeo, quello M5S-Lega. Dopo aver ricevuto l’incarico dal presidente Sergio Mattarella, il ‘professore’ con le sue parole ha tentato di tranquillizzare l’Europa. “Sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell’Italia”, ha detto. Poi ha aggiunto un attimo dopo: “Sarò l’avvocato difensore degli italiani”. Ma da chi e da cosa? Proprio dall’Europa che a volte è madre e altre volte è matrigna.

Sovranismo non è una parolaccia

Un governo sovranista è quello che punta a sostenere “la preservazione o la ri-acquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali”. M5S e Lega puntano ad andare in Europa a ridiscutere le regole del gioco. Lo stesso obiettivo era, almeno negli annunci, quello dell’ex premier Matteo Renzi. Da anni non c’è partito che non metta in discussione la politica attuata dall’Unione europea. Eppure ora sembra che gli stessi storcano il naso temendo che il governo M5S-Lega possa rovinare i rapporti, in alcuni casi di sudditanza, dell’Italia con l’Europa.

Un euroscettico all’Economia

Il rapporto con l’Europa è un nodo cruciale anche nella composizione del governo. In queste ore ancora si tenta l’accordo sul nome da indicare per la guida del ministero dell’Economia. il leader della Lega non intende cedere sul nome di Paolo Savona, 82 anni. Con Ciampi ricoprì l’incarico di Ministro per l’industria. Gran parte della propria carriera l’ha fatta in Banca d’Italia. Un euroscettico che non ha mai nascosto prima le sue perplessità rispetto all’Italia nell’eurozona e poi la sua contrarietà ai parametri di bialancio considerati troppo rigidi. Savona può essere un nome ‘gradito’ a Mattarella che vuole evitare frizioni con l’Europa? Per lo stesso dicastero sembra essere in lizza anche il leghista Giancarlo Giorgetti, non meno euroscettico.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome