ROMA –“Non mi permetto assolutamente di intervenire nelle dinamiche di altri partiti come credo non dovrebbe mai fare nessuno” ma “mi sembra che sia l’ennesima conferma che è finito il tempo della cultura maggioritaria”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine del Meeting Namex “The Game Changers”a Roma, in merito alla spaccatura all’interno del M5S e sul suo riverbero politico.
“Lo dico da mesi e per questo chiedevamo una legge proporzionale. Non come una rinuncia ma come uno strumento per riorganizzare il sistema politico dando il giusto sfogo al diritto in democrazia di avere un’identità politica, una rappresentanza politica e che questo non significhi il caos di questa legislatura. Che una delle cause delle crisi di questo quinquennio è quella di avere un parlamento eletto con una legge maggioritaria ma poi, non essendoci stati vincitori” si traduceva in “una libertà totale” e quindi “maggioranze diverse in pochi anni e governi diversi. Per questo – ribadisce – ho sempre chiesto di prenderne atto e riorganizzare il sistema politico attraverso leggi che fotografino e diano la giusta rappresentanza alla politica”.(LaPresse)