MILANO – La polizia di Stato di Macerata ha arrestato per tentato omicidio due persone di origine albanese, ritenute responsabili di una gravissima aggressione avvenuta ai danni di un 36enne.
Nel tardo pomeriggio di sabato 16 gennaio scorso, mentre si trovava a Macerata in corso Cavour in compagnia di un amico, il 36enne era stato picchiato selvaggiamente con calci e pugni da due uomini che lo avevano aggredito per futili motivi. A seguito della violentissima aggressione e delle percosse subite, l’uomo era stato ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona dove veniva ricoverato in prognosi riservata a seguito delle gravissime lesioni riportate.
Immediato l’intervento sia della volante sia della Squadra mobile. A distanza di poche settimane dall’episodio e dall’attività di indagine sviluppata sia con metodi tradizionali sia attraverso l’utilizzo di mezzi tecnologicamente avanzati, sono stati individuati ed arrestati per tentato omicidio due giovani di origine albanese, rispettivamente di 22 e 34 anni entrambi, residenti a Macerata, ritenuti i responsabili dell’aggressione.
Le indagini hanno consentito alla Squadra mobile di costruire una tesi investigativa suffragata da numerosissimi riscontri che è stata condivisa appieno dalla procura della Repubblica, che ha chiesto ed ottenuto dal GIP le misure di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due uomini che stamane sono stati rintracciati ed arrestati dai poliziotti della Squadra mobile.
I due sono stati rintracciati all’interno delle rispettive abitazioni, tratti in arresto, accompagnati nella questura di Macerata per il compimento dell’attività di rito e successivamente portati nel carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Soddisfazione per l’esito dell’operazione da parte del questore Vincenzo Trombadore: “Con l’arresto dei due responsabili del fatto criminoso commesso in danno di un giovane, padre di una bambina di pochi anni rimasto gravemente ferito, si chiude l’indagine della polizia di Stato che, con il coordinamento dell’autorità giudiziaria competente, ha espresso una risposta pronta e concreta a favore delle esigenze di sicurezza dei cittadini della provincia di Macerata”.
(LaPresse)