Macerata, 23 apr. (LaPresse) – Cinquantatre dirigenti della Regione Marche sono stati denunciati per abuso d’ufficio dalla guardia di finanza di Macerata. Avrebbero permesso l’assunzione, a tempo indeterminato, di 776 lavoratori a tempo determinato, violando la norma che prevede l’ingresso alle dipendenze della pubblica amministrazione attraverso la partecipazione a un concorso pubblico. Le indagini, durate 18 mesi su tutto il territorio regionale, hanno constatato che i dirigenti denunciati avrebbero causato una spesa per la Regione di circa 121.792.009,55 euro, pari all’importo delle retribuzioni corrisposte ai dipendenti impropriamente stabilizzati.
I dirigenti denunciati hanno eluso la normativa di settore, omettendo di predisporre i previsti ‘Piani triennali del fabbisogno del personale’, documento fondamentale per consentire alla Regione di preventivare le necessità di personale da assumere. L’omissione, determinando una mancata verifica preventiva delle effettive esigenze di assunzioni, ha consentito la stabilizzazione indebita di 776 dipendenti già assunti a tempo determinato. Non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico e, in alcuni casi, si è proceduto alla predisposizione di ‘bandi fotografia’, provvedimenti illeciti formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati. Infatti, i requisiti previsti sono stati indicati su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati, arrivando anche a pubblicare il bando di concorso il giorno successivo a quello in cui il dipendente da stabilizzare aveva maturato i requisiti indicati.