MADRID – Almeno 50mila persone hanno manifestato oggi nel centro di Madrid per protestare contro lo spopolamento dell’interno della Spagna. Un problema che attira l’attenzione dei partiti a meno di un mese dalle elezioni legislative. A fornire la stima di 50mila manifestanti fra plaza de Colon e plaza de Neptuno, in pieno centro della capitale, è la prefettura; mentre gli organizzatori parlano di oltre 100mila partecipanti.
A Madrid la protesta contro lo spopolamento
Dei 350 seggi che dovranno essere riempiti nella Camera bassa, 101 spettano a province che eleggono fra due e cinque deputati. E che sono le meno popolate, spesso all’interno del Paese.
Teruel e Soria, le aree più in difficoltà
I principali partiti politici hanno tutti inviato una delegazione alla marcia, attenti a raccogliere voti in vista delle elezioni legislative del 28 aprile. Soprannominata la ‘Rivolta della Spagna svuotata’, la manifestazione era stata convocata dai collettivi ‘Teruel Existe’ e ‘Soria Ya’, originari delle due provincie più in difficoltà. Cioè appunto quella di Teruel nell’est del Paese e quella di Soria a nord di Madrid.
Alcune municipalità rischiano di scomparire
In un rapporto pubblicato all’inizio del 2018 il Consiglio economico e sociale spagnolo contava circa 3.900 municipalità con meno di 500 abitanti, a “rischio elevato di scomparsa”. Di cui 1.300 con meno di 100 abitanti e “rischio massimo di scomparsa”. Presenti alla marcia diversi ministri del governo socialista del premier Pedro Sanchez: la ministra dell’Economia Nadia Calviño, quella della Transizione ecologica Teresa Ribera e il ministro dell’Agricoltura Luis Planas.
L’impegno a favore delle zone rurali
Nel suo programma elettorale, il Partito socialista spagnolo si impegna a sostenere la formazione professionale e a sviluppare l’accesso a internet nelle zone rurali. Presente al corteo anche il presidente del partito di centro-destra Ciudadanos, Albert Rivera, che propone di abbassare drasticamente l’imposta sul reddito dei residenti dei Comuni con meno di 5mila abitanti.
(LaPresse/AFP)