BARI – Due dei 24 indagati coinvolti nell’inchiesta chiamata Logos della Direzione distrettuale antimafia di Bari che oggi è sfociata nel blitz eseguito dai carabinieri, sono accusati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Stando a quanto contestato, sulla base degli accertamenti condotti dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Bari i due indagati avrebbero reclutato le ragazze straniere da destinare al meretrico lungo la Strada statale 96, tra Palo del Colle e Toritto (Bari) e avrebbero percepito la somma di 100 euro al giorno per la locazione dei container e delle roulotte in cui le giovani si prostituivano.
(LaPresse)