PALERMO – Le cinque associazioni di trafficanti di droga di Partinico che gestivano le piazze di spaccio della Sicilia occidentale si rifornivano di cocaina e hashish dalla Camorra a Napoli, dall’ndrangheta a Milano e dai Casamonica a Roma. E trattavano carichi del valore anche di 700 mila euro che poi finivano nelle piazze delle provincie di Palermo e Trapani. Il gruppo Guida comprava la cocaina nel Lazio con i corrieri di riferimento Alessio Antonacci e Stefano Carocci, ma anche a Napoli in accordo con clan camorristici locali. Soprattutto con i fratelli Giovanni e Raffaele Visiello dell’omonima famiglia di Torre Annunziata.
L’hashish invece arrivava da Palermo e il referente dei cinque gruppi era Marco Marcenò. Ma gli affari più importanti avvengono a Roma e Milano: nella capitale Michele Casarruba nel novembre 2018 tratta l’acquisto di un ingente quantità di cocaina con Consiglio Di Guglielmi, per tutti “Claudio Casamonica”, uno dei capi del clan romano morto per Covid alcuni mesi fa. All’incontro, interamente registrato dai carabinieri, partecipa tra gli altri anche l’allora collaboratrice di giustizia Giusy Vitale una degli arrestati di questa mattina. E in quell’occasione gli inquirenti scoprono che sempre Giusy Vitale in più occasioni aveva comprato cocaina da fornitori “calabresi” di Milano e Bergamo.
(LaPresse)