Mafia, blitz contro uomini di Messina Denaro: 12 arresti nel Trapanese

Trapani, 13 mar. (LaPresse) – Dalle prime luci dell’alba è in corso una vasta operazione che vede impegnati oltre 100 uomini, tra carabinieri del nucleo investigativo di Trapani e del raggruppamento operativo speciale e personale della Direzione investigativa antimafia, finalizzata all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e favoreggiamento nonché fittizia intestazione di beni, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.

L’operazione costituisce l’esito di un’attività investigativa, avviata nell’aprile del 2014, che ha consentito di cristallizzare una serie di condotte criminose poste in essere da esponenti delle famiglie mafiose di Vita e Salemi, ritenuti possibili favoreggiatori del latitante Matteo Messina Denaro. Le indagini hanno consentito di individuare i capi delle famiglie della cosa nostra di Vita e Salemi e di assicurare alla giustizia diversi gregari.

Gli arrestati, servendosi anche di professionisti nell’ambito di consulenze agricole e immobiliari, sono riusciti, attraverso società di fatto riconducibili all’organizzazione mafiosa ma fittiziamente intestate a terzi, a realizzare notevoli investimenti in colture innovative per la produzione di legname nonché in attività di ristorazione. L’attività d’indagine svolta dagli inquirenti ha consentito di accertare che parte del denaro derivante dagli investimenti sarebbe stata destinata, dai vertici di cosa nostra trapanese, al mantenimento del latitante Matteo Messina Denaro.

Sono stati sequestrati tre complessi aziendali, comprensivi dell’intero complesso immobiliare nonché dei relativi mezzi d’opera, fittiziamente intestate a terzi ma ritenute strumento per il perseguimento dei fini economici dell’organizzazione criminale.

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