Mafia, confiscato il patrimonio ad un esponente del clan Nizza a Catania

Operazione della Dia di Catania

Foto LaPresse -

CATANIA – Personale della dia di Catania, diretta dal 1° Dirigente della Polizia di Stato Renato Panvino, sta eseguendo un decreto di confisca nei confronti di Daniele Nizza, di 42 anni, ritenuto esponente di spicco del clan mafioso catanese Nizza.

Il Tribunale di Catania – sezione misure di prevenzione – ha emanato il provvedimento. In accoglimento della proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore della Repubblica Carmelo Zuccaro.

La Dia di Catania confisca il patrimonio all’esponente del clan Nizza

La Dia di Catania sta eseguendo un decreto di confisca nei confronti di Andrea Luca Nizza, 33 anni, esponente di spicco del clan catanese ‘Nizza’. Già condannato per estorsione, omicidio, associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e violazioni alla normativa in materia di armi. Lo comunica la Dia di Catania in una nota.

Il provvedimento è stato quindi emanato dal tribunale di Catania in accoglimento della proposta avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia, diretta dal procuratore Carmelo Zuccaro.

Azzerata una piazza di spaccio a San Cristoforo: 37 indagati

Oltre 150 carabinieri del comando provinciale di Catania, dalle prime ore del mattino, stanno eseguendo un provvedimento restrittivo a Catania, Caltanissetta e Ragusa. Emesso infatti dal giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Nei confronti di 37 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante hanno consentito quindi di accertare l’esistenza di un’organizzazione criminale. Dedita infatti alla vendita al minuto di droga in una delle zone cittadine storicamente controllate dalla famiglia mafiosa dei Santapaola e gestita, sino al gennaio 2017, dal clan dei Nizza.

(LaPresse)

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