Un’importante operazione dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Caserta ha portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Due persone, ritenute gravemente indiziate di associazione mafiosa, cessione di stupefacenti, estorsione e danneggiamento, sono state coinvolte nell’inchiesta.
Il primo arrestato, un 36enne già detenuto dallo scorso novembre per estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stato ritenuto tra i principali artefici dell’azione criminale. Il secondo, un incensurato, è accusato di aver concorso nel reato, insieme ad altre 4 persone, tra cui due donne, che sono state deferite in stato di libertà.
L’indagine ha svelato una vera e propria caccia nei confronti di un 44enne di Marcianise, colpevole di non aver saldato un debito di circa 200 euro per una partita di cocaina. Il gruppo criminale, ritenuto vicino al clan Belforte, ha messo in atto una violenta azione di rappresaglia nei suoi confronti, perpetrando un brutale pestaggio, con l’utilizzo di mazze da baseball. L’aggressione ha provocato numerose fratture alle costole e un vistoso taglio al braccio della vittima.
Questa azione rientra nella tipica strategia dei gruppi camorristici per affermare e consolidare il controllo del territorio, instillando paura e creando un clima di terrore tra la popolazione. I provvedimenti eseguiti sono stati disposti nell’ambito delle indagini preliminari e i destinatari delle misure sono considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva.