TARANTO – È in corso una vasta operazione antimafia condotta dai carabinieri del comando provinciale di Taranto che sta eseguendo in provincia e in varie città d’Italia 25 ordinanze di custodia cautelare, a conclusione di indagini dirette e coordinate dalla Dda di Lecce. Nei confronti di appartenenti a un gruppo criminale di stampo mafioso dedito al traffico di stupefacenti, alle estorsioni e al traffico di banconote false. Nell’ambito della stessa operazione si stanno eseguendo anche altre 5 ordinanze richieste dalla Procura di Taranto. Nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di estorsione, rapina e spaccio. Sono in corso numerose perquisizioni effettuate anche con l’ausilio di cani antidorga del Nucleo cinofili carabinieri di Modugno. Nell’attività sono impegnati circa 150 carabinieri del comando provinciale di Taranto, dello Squadrone eliportato Cacciatori Puglia, e un elicottero del 6° Elinucleo carabinieri di Bari Palese.
Le 25 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nella notte. I soggetti sono quindi a vario titolo ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. E di appartenere a una frangia della Sacra corona unita attiva nell’area orientale della provincia ionica. Dedita al traffico di droga, all’uso di banconote false ed anche alla commissione di estorsioni ai danni di attività commerciali con metodi mafiosi, fra cui atti incendiari e ripetute minacce con armi.
Le indagini, avviate dai carabinieri di Lizzano nel gennaio 2016 e dirette dalla Dda di Lecce, hanno permesso di delineare l’intero organigramma della struttura. Con al vertice un pluripregiudicato detenuto che impartiva ordini e direttive dal carcere ai sodali in libertà attraverso pizzini. Avvalendosi della fedele collaborazione di due ‘luogotenenti’ di indiscusso spessore criminale. Maggiori dettagli saranno resi nel corso di una conferenza stampa indetta per le 10.30 al comando provinciale carabinieri di Taranto.
(LaPresse)