MILANO – “E’ inconcepibile che ancora oggi, nonostante l’efficacia e l’incisività dell’azione di contrasto espletata dallo Stato, esistano parti offese che si ostinano a non denunciare, addirittura dichiarando il falso. La lotta alla criminalità organizzata non può essere delegata esclusivamente alle forze dell’ordine e alla magistratura”. É quanto ha dichiarato il direttore della Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, prefetto Francesco Messina, a proposito del blitz in corso a Catania contro i clan di Lineri, specializzati nella richiesta del pizzo a imprenditori e commercianti. “La sicurezza è di tutti e l’unica protezione è quella fornita dallo Stato – aggiunge Messina – .Cosa Nostra non fornisce protezione, commette delitti e inquina le libertà economiche. Non denunciare di essere vittima di estorsione è un comportamento che potrebbe essere talvolta ai limiti della rilevanza penale. Colpisce, in questa indagine, che su 32 estorti, solo 16 abbiano ritenuto di contribuire con le loro denunce all’accertamento della verità da parte nostra”.
(LaPresse)