Mafia, Maria Falcone: “Polemiche inutili, rispettare sempre le istituzioni”

Le parole della sorella del magistrato

Maria Falcone (Foto Alberto Lo Bianco-LaPresse)

PALERMO – “Abbiamo voluto dire che le istituzioni devono essere sempre rispettate e, quindi, sono inutili le polemiche. Mi auguro che le polemiche non siano in questa aula”. Così Maria Falcone, presidente della ‘Fondazione Falcone’ e sorella del magistrato Giovanni ucciso nella strage di Capaci, intervenendo nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo. Per la cerimonia commemorativa in occasione del ‘XXVII anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio’.

“Quando è morto Giovanni – ha esordito – ero disperata come sorella e come cittadina italiana, perché pensavo che il grande patrimonio di idee che ci aveva lasciato potesse disperdersi. Lui sapeva di dover morire e ha lasciato detto a tutti noi: ‘Gli uomini passano ma le idee restano ma devono continuare a camminare sulle gambe di altri uomini’. Io ho scelto i giovani”.


“Siamo andati nelle scuole e abbiamo parlato di Giovanni – ha continuato Maria Falcone – non solo come il magistrato antimafia ma come un uomo di grandi valori e che era stato definito la personificazione del senso dello Stato. Questo abbiamo voluto dire ai giovani”. “Avete chiuso cinque bocche, ne avete aperte 50 milioni’ tutte le bocche degli italiani. Soprattutto con la cultura si sconfigge la mafia”, ha concluso ricordando alcuni striscioni.

(LaPresse)

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