MILANO (LaPresse) – “Sono passati 25 anni, ma la memoria dell’attentato mafioso di via Palestro è ancora molto viva”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala alla commemorazione delle 5 vittime della strage. Evidenziando che “la cifra di Milano, di questa Milano, è fatta di memoria e di impegno. Questi sono i capisaldi. Innanzitutto memoria delle vittime che la sera del 27 luglio erano coscienti che l’ordigno era pronto a esplodere. Ma hanno sacrificato la loro vita per isolare l’area e salvare le persone che camminavano per la strada”.
Milano ricorda le vittime della strage di via Palestro
Aggiunge Sala: “Ma Milano ricorda anche con estrema ostinazione che la vicenda processuale è ancora molto lontana da una conclusione che sia almeno accettabile. Grazie ai collaboratori di giustizia sono stati individuati gli esecutori materiali e i fiancheggiatori. Ma sono ancora ignoti gli ispiratori. E’ inaccettabile che dopo 25 non ci sia piena luce, una sconfitta per una Milano”.
La società civile in lotta contro la mafia
Per Sala non basta ricordare, bisogna anche “continuare nello straordinario impegno milanese nella lotta alla mafia. Richiede afflato civile e passione vera, ma anche specializzazione e competenza. Vogliamo continuare a infliggere sconfitte alla mafia. A Milano si sono mobilitate scuole, media, società civile. A Milano la mafia ci prova e continuerà a farlo. Ma non ci riuscirà perché Milano è il contrario della mafia. Prosegue diritta sulla sua strada tra memoria e impegno. Fino a quando mafia sarà definitivamente sconfitta”.