Maggio di fuoco per l’industria, ripartono fatturato e ordini

Ripartono a maggio fatturato e ordini dell'industria. I dati diffusi dall'Istat rilevano infatti che a maggio il fatturato è cresciuto dell'1,6%

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MILANO – Maggio di fuoco per l’industria, ripartono fatturato e ordini. Ripartono a maggio fatturato e ordini dell’industria. I dati diffusi dall’Istat rilevano infatti che a maggio il fatturato è cresciuto dell’1,6%. Mentre nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo è cresciuto dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Ancora più marcato il rimbalzo degli ordini che a maggio registrano incrementi sia su base mensile (+2,5%) che, in misura molto più contenuta, su base trimestrale (+0,2%). Un andamento che come sottolinea l’Istat “consente di recuperare ampiamente il calo registrato ad aprile”. Inoltre su base trimestrale, è confermato l’andamento positivo già registrato nei due mesi precedenti sia per la componente interna sia per quella estera.

Nel dettaglio, la dinamica del fatturato è trainata da incrementi sia del mercato interno (+1,4%) sia di quello estero (+1,9%). Mentre per gli ordinativi l’incremento deriva da aumenti di pari entità (+2,5%) delle commesse provenienti da entrambi i mercati. Per quanto riguarda i singoli comparti il fatturato segna un aumento congiunturale diffuso, più ampio per i beni strumentali (+3,4%) e più contenuto per i beni intermedi (+1,3%) e per l’energia (+1,2%). Mentre i beni di consumo rimangono invariati.

Legge con favore questi dati l’Unione consumatori che fa comunque notare che la strada da percorrere resta lunga. “Si allontana il rischio recessione. Se avessimo avuto ancora dei dati negativi non ci saremmo salvati da un secondo trimestre 2019 in contrazione. Invece il buon andamento di maggio ci consente di avere valori positivi anche su base trimestrale”, spiega Massimiliano Dona, presidente Unc che però aggiunge: “Non abbiamo però ancora recuperato rispetto ai valori pre-crisi. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli del maggio 2007, mentre il fatturato totale è diminuito solo del 2%, quello interno è crollato del 13%. Gli ordinativi totali sono calati rispetto a 12 anni fa del 4,4%, ma quelli interni sono franati del 15,8%”.

Coldiretti fa invece notare il buon andamento del settore agricolo. “Il fatturato alimentare cresce a un tasso doppio di quello medio dell’industria grazie alla ripresa dei consumi interni e soprattutto del record storico delle esportazioni che fanno registrare a maggio un balzo del 9,4%”.

(AWE/LaPresse)

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