CASERTA – Due risse nel capoluogo e ad Aversa fanno scattare l’allarme per la malamovida. A Caserta sono volate le sedie, mentre nella città normanna sarebbe stato addirittura esploso un colpo di pistola, fortunatamente senza raggiungere nessuno. Ad Aversa intorno alle 21,30 due gruppi di minorenni sono entrati in contatto, per cause in corso di accertamento: sarebbero spuntati coltelli e uno dei presenti avrebbe sparato in aria con una pistola. Nessun ferito, ma tanta paura e il fuggi fuggi della gente. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia locale che ha inseguito i partecipanti alla rissa senza però riuscire a raggiungerli.
Meno drammatica, ma comunque tesa, la situazione a Caserta: in via Ferrante, nella notte fra venerdì e ieri, due gruppi si sono fronteggiati fra botte e spintoni e lanciandosi sedie e sgabelli appartenenti a un locale. Lo stipite dell’ingresso di un esercizio è rimasto danneggiato dal lancio di una sedia. A dare l’allarme sull’episodio è il consigliere comunale di minoranza (FdI) Pasquale Napoletano, segnalando “l’ennesimo episodio di inciviltà e violenza… che testimonia il totale fallimento della gestione della movida casertana e l’incapacità delle istituzioni di garantire la sicurezza dei cittadini. Da tempo io, insieme al mio collega di gruppo consiliare ed agli altri consiglieri di centrodestra, denunciamo pubblicamente la crescente insicurezza nelle strade di Caserta. Episodi di violenza, aggressioni e degrado sono diventati ormai una triste routine nei quartieri più frequentati dalla movida, mentre le autorità sembrano rimanere sorde alle nostre richieste di intervento. Il Comune ha dimostrato una totale mancanza di controllo e coordinamento nella gestione della movida, lasciando che la situazione degeneri al punto di mettere a rischio l’ordine pubblico e la sicurezza dei residenti. Sebbene il Prefetto in passato abbia rassicurato la popolazione parlando di un controllo della situazione, la realtà racconta tutt’altro: aggressioni, risse e comportamenti incivili avvengono sotto gli occhi di tutti, senza che vi siano azioni concrete per fermare questa spirale di violenza”.
“È inaccettabile – aggiunge il consigliere – che le nostre ripetute segnalazioni, sollevate già da tempo, vengano ignorate o minimizzate. La movida, se mal gestita, diventa un problema serio per la qualità della vita dei cittadini. Serve un’azione immediata e coordinata tra Comune e Questura per ristabilire l’ordine e la sicurezza nelle strade di Caserta”. Napoletano chiede quindi con urgenza “un maggiore impegno delle forze dell’ordine nel presidiare le aree della movida; un piano comunale chiaro e rigoroso per la gestione delle attività notturne, che prevenga situazioni di degrado e violenza; maggiore dialogo tra le istituzioni e i cittadini per recepire segnalazioni e proposte di miglioramento”.
Polemico l’intervento di Rosi Di Costanzo, presidente del Comitato vivibilità: “L’ennesima rissa registrata nelle stradine del centro non ci stupisce e i residenti sono stanchi di dover ribadire la propria condizione di ostaggi forzati in casa. Siamo meravigliati del fatto che, finalmente dopo oltre dieci anni, si è interrotto il medioevo politico di questa città che vedeva i consiglieri comunali arroccati nella difesa del loro esclusivo quartiere e del loro diretto elettorato. Negli ultimi tempi c’è stato interessamento anche verso la malamovida e i problemi di via Vico che non avevano interessato nessuno neanche dopo la morte di un ragazzo. Saremo contenti, però, solo se gli stessi consiglieri, oltre alla ricerca di facile consenso, saranno in grado di tradurre in azioni amministrative le soluzioni che dichiarano di avere”.
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