LA VALLETTA – Il mercantile El Hiblu 1, sequestrato dai naufraghi che aveva soccorso, è tornato sotto il controllo del capitano ed è entrato nel porto de La Valletta. La Marina militare maltese ha preso il controllo della nave con oltre 100 migranti a bordo.
Il dirottamento
Le autorità maltesi, tramite una motovedette della Marina che attendeva il mercantile, avevano stabilito delle comunicazioni con il capitano, il quale aveva ripetutamente dichiarato di non avere il controllo della nave, e che era costretto, sotto minaccia, a procedere verso Malta. A quel punto, spiegano le autorità dell’isola, la nave di pattugliamento “ha impedito alla petroliera di entrare nelle acque territoriali maltesi”.
L’intervento risolutore
Subito un gruppo forze speciali maltesi è salito a bordo della petroliera e ne ha preso il controllo, conferma in una nota il governo di Malta. La nave è stata riconsegnata al comando del capitano, e scortata verso il porto de La Valletta.
La nota della Marina
In un nota la Marina militare maltese precisa: “Il mercantile, il suo equipaggio e tutti i migranti attualmente vengono scortati dalla marina per essere consegnati alla polizia per le indagini”. L’arrivo in porto è previsto intorno alle 8.30. Sempre secondo le fonti del governo maltese, a bordo ci sono 108 migranti, di cui 77 sono uomini, 31 tra donne e bambini. Al momento non si sa quanti immigrati abbiano partecipato al dirottamento, anche se è supposto fin da subito si fosse trattato un piccolo gruppo.
Matteo Salvini
Ieri il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato tra i primi a parlare di “ipotesi di dirottamento” ai danni del mercantile El Hiblu 1 che “stava arrivando in Libia dopo aver soccorso migranti e che invece ora sta dirigendosi a nord”. Il vicepermier lo aveva subito indicato come “primo atto di pirateria, di delinquenza in alto mare”. Poi aveva spiegato che la nave era arrivata “a 6 miglia dalla costa libica”. E infine riferendosi ai migranti-dirottatori: “Sappiano che l’Italia la vedranno col cannocchiale”.