Milano, 7 ott. (LaPresse) – “Se faccio manovra con la scusa di incrementare il deficit senza investimenti sull’economia reale, il problema siamo noi non l’Europa”. Così il presidente di Confinfustria, Vincenzo Boccia, a ‘In 1/2 hin più’ di Lucia Annunziata su Rai3. “Importante – ha spiegato – non è sforare di un punto ma un patto di stabilità che si trasformi in un patto di crescita. Se investo sulla crescita e ho effetti sull’occupazione been, cioè: mi indebito se avrò occupazione e crescita”. Boccia ha precisato comunque di “non aspettarsi una grande tempesta” da parte dei mercati.
dunque
Dei circa 37 miliardi di euro della manovra in provvedimenti sulla crescita ci sono 4 miliardi: “questa è la parte che a noi preoccupa”. Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a ‘In 1/2 hin più’ di Lucia Annunziata su Rai3. “Sulla crescita il governo si gioca tutta la sua credibilità – ha spiegato – Se avremo più crescita e occupazione, avrà ragione il governo. Questa manovra ha due fondamentali: il primo, alla base del contratto di governo, con pensioni, flat tax e reddito di cittadinanza; il secondo pilastro è la crescita. C’è un secondo pilastro in grado di sostenere il primo?”. Secondo Boccia, “se non c’è crescita, devi fare ricorso al taglio della spesa pubblica o all’aumento delle tasse”.