ROMA – “Finora, l’aumento dell’IVA, per un importo pari alla metà di quello attuale, era stato evitato dai precedenti Governi di centrosinistra riducendo gradualmente il deficit strutturale. E promettendo alla Commissione che entro il 2020 si sarebbe arrivati al suo azzeramento, e poi si negoziava ogni anno qualche decimale di deficit in più, una volta che i dati di crescita del Pil si rivelavano peggiori del previsto. La Commissione accordava, vedendo che il percorso di rientro dal deficit e dal debito era comunque tracciato”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.
Iva in aumento, secondo Brunetta non esistono risorse
“Con questo Governo, il meccanismo è saltato. L’impuntatura dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio sul deficit per il 2019 al 2,0% del Pil è stata sì accordata da Bruxelles, dopo una estenuante guerra di posizione durata tre mesi. Ma ha anche azzerato qualsiasi possibilità per questo Governo, o il suo successore, di chiedere altro deficit l’anno successivo. Considerando che l’obiettivo del pareggio di bilancio strutturale è saltato del tutto. Questo vuol dire non esisterà alcuna risorsa per evitare l’aumento dell’IVA. Gli italiani si accorgeranno di questo gigantesco bluff già nei prossimi mesi”.
(Lapresse)