ROMA – “Del caos interno a Governo e maggioranza se ne sono accorti prima di tutto gli investitori internazionali, che sono tornati a vendere BTP. Se ne stanno accorgendo poi le agenzie di rating, che potrebbero far pesare queste liti nel loro giudizio sul debito italiano e se ne sta accorgendo anche la Commissione Europea, che certamente si attendeva tutt’altro atteggiamento, più responsabile, da parte di un Governo che era nato sotto l’egida dell’europeismo e della responsabilità nel controllo dei conti pubblici. Una dura lezione per chi sperava che bastasse raccontare qualche bugia all’Europa per ottenere la benevolenza dei creditori. Purtroppo per i leader della maggioranza, la reputazione, nel mondo della finanza, bisogna guadagnarsela con i fatti, non con le promesse. E questi non ci sono stati. I trader hanno subito fatto capire che una manovra fatta di deficit non è apprezzata, qualsiasi siano le motivazioni. Il Governo così è davanti al bivio tra il mettere mano seriamente al taglio della spesa pubblica, scontentando le parti sociali, oppure andare ad una nuova prova di forza con Commissione e mercati, in piena continuità con il Governo precedente. Che infatti ha fallito”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia. (LaPresse)