ROMA – “La Commissione Europea ha graziato l’Italia, decidendo, almeno per il momento, di non aprire la procedura d’infrazione per debito eccessivo, dopo la lettera inviata dal presidente del Consiglio Conte a Bruxelles, contenente la revisione della manovra sulla base delle osservazioni della Commissione. Il Governo sovranista si è quindi inchinato all’Europa. Tutto risolto, allora? Purtroppo no. La retromarcia del Governo è senz’altro una buona notizia ma la domanda ora è: chi pagherà tutti i danni enormi prodotti da questo Governo? Cosa succederà tra pochi mesi, considerando che l’obiettivo del pareggio di bilancio strutturale non sembra essere stato rispettato? Altra questione è che lo spread continua ad essere troppo alto, quindi quanto promesso a Bruxelles è insufficiente per garantire il benessere del Paese nell’immediato futuro. Siamo passati dal Governo del cambiamento a quello del pentimento”.
Lo scrive in una nota Renato Brunetta che aggiunge
“Gli investitori internazionali sono tornati a vendere BTP, considerati di nuovo troppo rischiosi, considerando che nelle prossime ore l’Italia potrebbe addirittura essere commissariata. Non si fidano più degli esponenti di questo Governo, i quali stanno dimostrando tutta la loro incompetenza e incapacità nel gestire i conti pubblici e i rapporti con l’Unione Europea. Ci auguriamo soltanto che, approvata questa manovra, si spera il più in fretta possibile, questo Governo rassegni le dimissioni”.
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