Manovra, alla Camera si consuma lo scontro tra Forza Italia e Lega

Scambio d'accuse e parole forti tra gli esponenti dei due partiti nell'Aula di Montecitorio. A rischio l'eventuale possibile intesa per le Europee

Photo LaPresse / Stefano Cavicchi

ROMA – La votazione alla Camera per il via libera definitivo alla Manovra ha provocato la frattura tra Forza Italia e Lega.

Parole forti da parte di Forza Italia

Nelle dichiarazioni di voto gli esponenti di Forza Italia hanno dichiarato il proprio voto contrario alla Manovra. Hanno usato però parole forti, innanzitutto sottolineando, attraverso Roberto Occhiuto, che si tratta di “una legge contro gli italiani. Aumenterà le tasse e porterà il Paese in recessione”. Gli azzurri hanno rincarato la dose con Giorgio Mulè: “Proviamo disprezzo per questa Manovra e per le forze che la sostengono”. Poi la stoccata finale di Occhiuto: “Quando tagliò le pensioni la Fornero pianse. Voi avete fatto la stessa cosa senza versare una lacrima. Questa Manovra è stata fatta affidando le chiavi al M5S che non vuole sviluppo e ricchezza ma solo alimentare odio e invidia sociale”.

La dura replica del Carroccio

La replica della Lega alle pesanti accuse da parte dei componenti di Forza Italia è stata affidata a Riccardo Molinari: “Ieri i colleghi di Forza Italia hanno mostrato in aula i gilet azzurri con scritto ‘giù le mani dalle pensioni’. La stessa Forza Italia che dice di provare disprezzo per questa Manovra e anche per noi della Lega. Se non ricordo male l’ultimo governo del centrodestra unito fu costretto a lasciare il passo per un golpe di Bruxelles. E iniziò il governo Monti, la pagina più nera della storia politica recente per questo Paese. Quel governo Monti che, se non ricordo male, fu appoggiato proprio da Forza Italia. E fu proprio con quel governo e con chi l’appoggiò che prese il via la ‘macelleria sociale’ proprio attraverso la legge Fornero che oggi proviamo a correggere”.

Frattura che cambia gli scenari in ottica Europee?

Il duro scontro e le parole pesanti utilizzate, con lo scambio di accuse sembra allontanare in maniera definitiva, almeno per il momento, la possibilità che Lega e Forza Italia si presentino unite alle elezioni per il Parlamento Europeo della prossima primavera. L’intesa, a dir la verità, era tutt’altro che certa anche perché i due partiti sono in due gruppi diversi nell’EuroParlamento, ma dopo quanto affermato in Aula ieri appare davvero difficile che dopo la fine delle feste natalizie i leader possano sedersi a un tavolo per iniziare a discutere di programmi, strategie comuni e candidature. Una frattura che, se non si abbasseranno i toni in futuro, potrebbe forse avere ricadute anche a livello locale dove, invece, Fi e Lega amministrano insieme.31

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