Manovra, Conte: “Non temo il confronto parlamentare”

Le dichiarazioni del premier

Italy's Prime Minister Giuseppe Conte rings the silver bell during the bell ceremony, marking the start of the new Cabinet's first meeting, on September 5, 2019 at Palazzo Chigi in Rome. - Prime Minister Giuseppe Conte on September 4 unveiled Italy's new government, a coalition of the anti-establishment Five Star Movement (M5S) and centre-left Democratic Party (PD). Conte, who remains at the helm after 14 months at the head of the outgoing populist government, presented 21 new ministers to be sworn in on September 5. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

TORINO – Se temo il confronto parlamentare e se temo conflitti sulla manovra? “Direi di no. Il Confronto di ieri ha raccolto le diverse sensibilità delle diverse forze politiche”. Risponde così ai cronisti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Torino, in conferenza stampa dopo la riunione dedicata al tema ‘Area di crisi industriale complessa’ nel capoluogo piemontese.

Gli obiettivi del governo

“Nessuna delusione, nessun passo indietro. All’esito di un confronto con tutte le forze politiche c’era bisogno di una sintesi, che ho proposto io. Era preferibile partire dal primo luglio del prossimo anno con un pacchetto integrato. Se diamo il segnale di una riduzione dell’uso del contante dobbiamo garantire che cittadini e commercianti si ritrovino con minori commissioni sui Pos o addirittura azzerarle. Cosa sono 6 mesi rispetto all’orizzonte di modernizzare il Paese?”.

(LaPresse)

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