Manovra, Cottarelli: “Con un deficit all’1,6%, Italia a riparo dalla speculazione”

Per l'ex commissario della Spending Review non si può parlare di stime, dipende dalle decisioni del governo

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Cernobbio (AWE/LaPresse) – L’obiettivo di un deficit all’1,6% del Pil nel 2019 dovrebbe garantire all’Italia di restare al riparo da attacchi speculativi. Lo afferma l’ex commissario alla Spending review e direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano, Carlo Cottarelli, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio. “Il costo aggiuntivo in termini di tassi di interesse per il prossimo anno dovrebbe essere un po’ sotto i 4 miliardi”, dichiara Cottarelli. Che aggiunge che sul deficit spiega: “Non si può parlare di stime, dipende dalle decisioni del governo. L’obiettivo originario era di avere un deficit il prossimo anno attorno all’1%, io credo che sarebbe stato un buon obiettivo, vedremo quando lontani si andrà. Si parla adesso di 1,6%. Questo è molto meglio che andare al 3% e metterebbe l’Italia nell’immediato al riparo da attacchi speculativi”.

Per Cottarelli è giusto rafforzare gli strumenti di repressione contro la corruzione
“La corruzione va combattuta con la prevenzione e con la repressione, e rafforzare gli strumenti di repressione è una cosa giusta. Bisogna poi vedere i dettagli del disegno di legge, ma che ci si muova nella direzione di rafforzare la repressione su un fenomeno così grave è una cosa giusta”. Lo ha detto l’economista Carlo Cottarelli a margine del Forum The European House Ambrosetti a Cernobbio (Como).

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