ROMA – Per Paolo Savona, ministro agli Affari europei la manovra è “corretta, cauta e moderata”. I mercati, però, la pensano diversamente. Spread alle stelle, borsa italiana a picco e titoli bancari in perdita.
La fiducia di Salvini
Matteo Salvini ieri, preso atto dell’ennesimo lunedì nero, ha mostrato fiducia: “Non faremo la fine della Grecia”. La manovra è corretta. Non si tira indietro il leghista e attacca gli speculatore, concentrandosi nella lotta, ormai evidente, tra economia reale e virtuale.
Per Luigi Di Maio, invece, è inaccettabile l’allarmismo diffuso da alcuni commissari Ue. Governare con la tagliola dello spread è una situazione già affrontato da Mario Monti, ex premier e ora senatore a vita. “Non ci troviamo nelle stesse condizioni del 2011, ma la valutazione del mercato di questi primi mesi del governo è negativa”.
Tra debiti e patrimonio
Tra i leghista c’è la convinzione che l’Italia continuerà ad onorare i suoi debiti, come ha sempre fatto. La manovra ha creato altro deficit, ma la nazione reagirà. A rassicurare il partito di Salvini c’è un patrimonio immobiliare che vale 4mila miliardi, e un risparmio che si aggira intorno ai 5mila miliardi. L’estero, invece, vanta dal Belpaese un credito di 780 miliardi.
La strategia grillina
La tattica per allentare la pressione è stata individuata dal Movimento 5 Stelle: confrontarsi con i leader degli altri paesi europei bypassando l’Ue. Domenica lo ha già fatto con la Germania. Nei prossimi giorni continuerà a farlo con i vertici di altre nazione