Manovra, Gelmini: “Mette a rischio risparmi italiani, Governo contro imprese”

"È una manovra che va nella direzione sbagliata: è assistenzialista, indebita il Paese, mette a rischio i risparmi degli italiani"

ROMA (LaPresse) – Manovra, Gelmini: “Mette a rischio risparmi italiani, Governo contro imprese”. “È una manovra che va nella direzione sbagliata: è assistenzialista, indebita il Paese, mette a rischio i risparmi degli italiani. E crea debito non per fare investimenti, non per le grandi opere, non per un vero shock fiscale. Ma anche non per puntare su ricerca, innovazione o formazione. No, indebita il Paese per fare spesa corrente. E questo è inaccettabile, perché in questo modo non si lavora per lo sviluppo e per la crescita, ma vengono destinate risorse a misure assurde come il reddito di cittadinanza al posto della flat tax”. Così Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a ‘Il Gazzettino’.

“Come Forza Italia presenteremo in Parlamento le nostre cinque controproposte: una vera flat tax, il rifinanziamento di Industria 4.0, il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, il taglio del cuneo fiscale, un piano di investimenti. M5s e Lega puntano all’assistenzialismo e alla spesa corrente. Noi puntiamo al lavoro e all’impresa”, aggiunge Gelmini.

Manovra, Gelmini: “Mette a rischio risparmi italiani, Governo contro imprese”

Questa manovra “comporterà che aumenteranno le tasse per gli imprenditori, perché il governo taglierà agevolazioni come l’Ace e l’Iri. Le imprese generano sviluppo e lo sviluppo genera lavoro: l’Italia può ripartire solo attraverso misure che vadano nella direzione di aiutare le aziende, non di zavorrarle prima con il decreto dignità – che ha aumentato il costo del lavoro e il contenzioso e ridotto l’occupabilità – e adesso con questa manovra, costosa e dannosa. Il governo tratta le imprese come se fossero ininfluenti rispetto al futuro del Paese. E invece per noi sono il motore vitale dell’economia”.

“Dalle assemblee di Confindustria e delle altre associazioni di categoria emerge una posizione molto critica nei confronti di questa manovra perché non c’è un grande piano di investimenti per le infrastrutture e perché non viene rifinanziata Industria 4.0: un gravissimo errore”, conclude.

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