ROMA – L’accordo sempre più vicino, l’infrazione sempre più lontana. Ma bisogna ancora correggere qualcosa, lavorare ad un’intesa ancora per un po’. Stamattina la conferma che però si è imboccata la strada giusta è arrivata direttamente dal commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici. “Lavoriamo giorno e notte con le autorità italiane per conciliare le misure che loro vogliono con il rispetto delle regole di bilancio”.
L’apertura di Moscovici per evitare la procedura di infrazione
L’Ue insieme al governo ce la sta mettendo tutta per evitare che la manovra italiana porti ad una procedura di infrazione. “E’ un grande paese della zona euro, in cui ha il suo posto“, ha spiegato ai microfoni di Rtl. Un passaggio anche sulla Francia, unico paese a sforare il 3% ma senza incappare in sanzioni. Oltralpe il debito pubblico maturato fino ad ora è molto più basso e permette un deficit maggiore.
Salvini chiede lo stesso trattamento della Francia, Di Maio si dice fiducioso
Proprio sullo sforamento francese al 3% senza sanzioni è intervenuto ieri sera Matteo Salvini. Negli studi di Rete 4 il leder leghista ha così ammonito l’Ue: “Mi auguro che a Bruxelles ci sia buonsenso e non ci siano figli e figliastri, che a noi ci contino anche i peli nel naso mentre i francesi possano spendere e spandere. A Natale sono tutti più buoni, spero lo sia anche Juncker”. Di Maio invece si dice sicure che la trattativa con l’Europa si chiuderà a breve senza tagli al reddito e a quota 100.