Manovra, marcia indietro del Governo

La Plastic tax potrebbe essere dimezzata, ma Renzi vorrebbe abolirla

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Si continua a litigare all’interno del Governo giallo-rosso. Renzi ormai impone la linea, ben sapendo che senza i suoi senatori il Conte-bis andrebbe a casa. Ancora una volta i nodi principali riguardano la manovra e, in particolare, la Plastic tax.

Polemica Plastic tax

La tassa sulla plastica rappresenta uno snodo cruciale per il futuro del Governo. Il M5S pretende una svolta ‘green’, appoggiato anche dal premier Giuseppe Conte. Di parere opposto Matteo Renzi che, potendo contare sui suoi senatori, tiene in pugno il Governo. Il leader di Italia Viva vorrebbe abolire la Plastic tax. L’ipotesi più probabile è quella di dimezzare la tassa, con Renzi che sottolinea: “La nostra battaglia contro l’aumento delle tasse non è un’impuntatura. E’ da sempre un impegno preciso a favore delle famiglie e delle imprese italiane. Alla fine sembra che le il Governo abbia deciso di tornare sui propri passi. Italia Viva è l’unico partito che, oltre a essere contro le tasse, indica dove trovare le coperture. I nostri non sono slogan ma impegni precisi”.

Il ministro Gualtieri tra due fuochi

I numeri in Senato sono favorevoli a Renzi e così il Governo giallo-rosso non può che adeguarsi e compiere l’ennesima marcia indietro. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si trova tra due fuochi e prova a fare l’equilibrista: “L’obiettivo è condurre l’economia sul sentiero della crescita nella sostenibilità della finanza pubblica. Il Dl Fisco punta a costruire un sistema fiscale più efficiente ed equo”. Insomma, belle parole ma anche vuote di questioni pratiche.

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